Drinks with Johnny – episodio #45 Jay Bentley

45° episodio di Drinks With Johnny con ospite il bassista dei Bad Religion, Jay Bentley.

Nella quarantacinquesima puntata di Drinks With Johnny, troviamo come ospite lo storico bassista dei Bad Religion, Jay Bentley, conosciuto anche per il suo ruolo all’interno di altre importanti band Punk della scena di LA, come ad esempio i Circle Jerks, i Wasted Youth ed i T.S.O.L. Ha suonato per qualche tempo anche nei Me First and the Gimme Gimmes.

La conversazione ha inizio con Johnny che quasi si scusa per il fatto che i Sevenfold abbiano “rubato” Brooks ai Bad Religion dopo circa quindici anni di collaborazione tra la band Punk ed il batterista. Jay replica subito che, a suo avviso, non c’è mai stato nulla da perdonare nel tal senso, poiché sapeva perfettamente che Brooks era fin troppo bravo per continuare a suonare con loro. Era sprecato, dice. Ora però si trova bene, seppur con gli A7X, ed è felice per lui.

JC racconta poi che, la prima volta che ha ascoltato i Bad Religion, l’ha fatto sulla versione rimasterizzata di 21st Digital Boy di uno dei suoi fratelli maggiori. In particolare, lo colpì moltissimo il suono della traccia Bladed Head, ma ora, nel libro Do What You Want: The Story of Bad Religion, legge che al bassista non è mai piaciuto quel genere di sound. Jay risponde che, all’epoca, loro registrarono tutto inizialmente in un garage usando una radio. Quando poi andarono a riascoltare, non si capiva niente, e in sala di registrazione, dove il suono dei vari strumenti veniva isolato, lui in particolare si rese conto che avrebbe dovuto lavorare molto di più, tanto per andar dietro al cantante, Greg, e non dargli noia durante la performance, quanto perché, in generale, non era in grado di azzeccare una nota, né di andare a tempo. Non ha mai davvero preso lezioni di basso, tant’è che, quando ci fu un vero bassista nei Wasted Youth, tale Jeff Long, questo gli insegnò un paio di cose molto basilari, ma che furono comunque in grado di cambiare la sua intera visione dello strumento. E, parlando di basso, Jay ebbe la pessima idea di pitturare il suo primo, aggiungendo perfino le corde al disegno. Solo poi si rese conto che, in primis è difficile che un bassista riesca a rompere una corda. Poi, in secondo luogo, questo alterava completamente il sound, rendendolo orrendo. Johnny fece lo stesso errore col suo primo basso: dato che non amava la colorazione sun burst, spruzzò tutto il corpo dello strumento con la vernice nera di una bomboletta spray. Del resto, all’epoca dei fatti, uno aveva quindici anni e l’altro solo diciassette. Altre cose che hanno in comune: entrambi hanno mollato troppo presto la scuola per dedicarsi ai reciproci gruppi, ed entrambi adorano i bassi pesanti (fin quasi a 15kg!), perché più pesa lo strumento, più anche il sound che ne deriva è forte.

Jay ha tre figli, due maschi avuti con la sua prima moglie ed una figlia avuta con la sua seconda moglie, con cui è attualmente sposato (e che ha conosciuto ad una data del Warped Tour, non ricorda precisamente dove, probabilmente a Fontana, in California. Lei era l’amica della fidanzata di “Timmy The Turtle”, il manager dei Bad Religion). Il figlio maggiore per qualche anno è stato in tour con un musicista famoso, di successo, ma si è reso conto che quel genere di vita non faceva per lui, ed è tornato al suo lavoro. Suo padre gli ha chiesto se non fosse stato solo il genere musicale suonato a lasciarlo perplesso, visto che al ragazzo piace molto il Metal e quello che suonava con quel gruppo non era assolutamente nulla del genere, ma lui ha continuato a ripetere che, semplicemente, non è la strada per lui. Ha invece accettato un lavoro con la Nike. Il secondogenito vive ancora a Vancouver (dove si erano trasferiti nel 1994, visto che sua madre è di quelle parti e Jay non era mai a casa a causa del lavoro) ed ha una buona crew con cui tenta di fare rap. La figlioletta vive con il padre e la madre, un’artista che in questo periodo è davvero molto impegnata con videochat e lezioni di pittura tramite webcam. È praticamente la prima volta in 30 anni che Jay non è in tour da qualche parte con i Bad Religion, e si sta godendo il tempo a casa, lo sta apprezzando.

A questo proposito, sia lui che Johnny parlano di come non credono purtroppo che sia davvero possibile che i concerti ed i festival ritornino a breve, come invece molti organizzatori vorrebbero. In particolare, per quanto riguarda i Bad Religion, ci tiene a specificare che all’inizio dell’anno avevano posticipato tutti gli show per questo autunno, ma poi hanno creduto che sarebbe stato meglio cancellarli e restituire quei 40 dollari a tutti coloro che li avevano spesi per andarli a vedere. Vorrebbero tornare a programmare concerti, ma visto che non c’è certezza di sorta ed hanno già dovuto cancellare una volta, non si sbilanciano per il momento.

I musicisti che hanno ispirato di più Jay sono stati Steve Soto dei The Adolescents, Mike Roche dei TSOL e tutte quelle persone con cui si vedeva ogni settimana per suonare. Anche se, in generale, ha sempre più che altro preso come ispirazione quei musicisti che, visivamente, gli parevano cool.

Il primo album che ha comprato con i suoi soldi è stato uno dei Kiss. Ci tiene anche a ricordare che, per quanto lo riguardava quando era ragazzino, Paul Stanley valeva meno del tecnico del suono. Era quello che gli risultava più indifferente dell’intera band. Johnny gli domanda se abbia mai avuto modo di andare a vedere un loro concerto nel tempo, ma Jay dice subito di essere uno stronzo in questo senso, perché non prova questo genere di nostalgia ed attaccamento per le cose che ha amato in passato. Ha avuto modo di partecipare a dei festival insieme ai Kiss, ma non è mai stato ad un loro show, anche perché, quando inizi a capire come funzionano quel genere di eventi, è come se l’entusiasmo passasse un po’, come possiamo intendere anche dalle parole di JC, che spiega come già dopo poche canzoni gli venga la voglia di andare a far baldoria con la band piuttosto che ascoltarla ancora suonare.

A proposito di concerti, Jay dice che, quando incontra qualcuno che non ha mai preso parte al Warped Tour, già sa che lavorarci insieme sarà difficile, perché quel genere di spirito di fratellanza e aiuto reciproco che era presente a quell’evento, è qualcosa che si poteva apprendere solo lì. Sostenersi a vicenda, sostenere le nuove band, come gli stessi Bad Religion ebbero modo di fare con i Sevenfold quando finalmente poterono accedere al palco più importante del Warped Tour e suonare lì, con la loro macchina del fumo e tutte quelle cose che rendevano il loro show tanto speciale.

Jay racconta che, per un periodo, Fat Mike sparì per la sua band Me First and the Gimme Gimmes, e lui lo sostituì suonando il basso al suo posto. Fu piuttosto strano, perché gli dissero durante i concerti di divertirsi, senza prestare davvero attenzione al suonar correttamente le parti, al suonarle bene, come sarebbero dovute essere. Inoltre, Fat Mike suona diversamente da lui, pizzicando sempre le corde verso l’alto, e questo stile non gli appartiene.

 

Riassunto a cura di Rebecca