Il ricambio generazionale nella musica

Quando le band giovani acquistano più importanza dei mostri sacri: due parole sull’importanza del ricambio generazionale.

 

“Perché gli Avenged Sevenfold suonano dopo i Judas Priest?”

Quante volte in questi mesi del 2018, tra i commenti di una qualsiasi notizia relativa al Firenze Rocks, avete letto frasi del genere?
Rispondo io: troppe volte.
Facciamo un passo indietro, e proviamo un attimo a ragionare sul significato di quelle parole, e sul perché la gente dia per scontato che una band “storica”, in una ipotetica bill, di un ipotetico festival, debba essere collocata più in alto rispetto a quelle che sono le band “giovani”.

Da una parte ci sono fans più legati a tutte le band che hanno contribuito alla creazione di questo genere musicale, come ad esempio Alice Cooper, i Metallica, gli Iron Maiden, i Black Sabbath, i Rolling Stones, gli Anthrax o i Judas Priest. Talvolta queste persone sono talmente accecate dalla grandezza di questi nomi da arrivare a pensare che arrivati ad un certo punto della loro carriera, a queste band, sia tutto dovuto a prescindere senza sapere che quelle che loro considerano band “nuove” calcano in realtà i palchi di tutto il mondo da ormai 20 anni.
Dall’altra parte invece ci sono fans, quasi sempre più giovani dei primi, che sono ovviamente più legati a band come i Sevenfold, i Korn, i Trivium, gli AlterBridge, gli Slipknot, i Bring Me The Horizon, i Nightwish o i Five Finger Death Punch. Talvolta questi fans mostrano un’incapacità nel riconoscere i giusti meriti alle band “storiche” senza le quali non ci sarebbe stato questo genere musicale.

Come dico sempre, la vertià non sta mai da una parte o dall’altra, ma sta sempre nel mezzo.
La questione infatti è piuttosto semplice, si tratta di un’eterna guerra tra i sentimenti ed il puro spietato mercato musicale.
Ognuno di noi vorrebbe vedere la propria band preferita come headliner durante un festival, ma dobbiamo scontrarci con la dura realtà dei fatti e cioè che nei festival, in quella posizione lì in cima, ci va chi vende di più. Infatti in questi casi la meritocrazia paga, perché a prescindere dai gusti personali dei fans, viene premiato chi “lavora” meglio.
Un banale esempio sono le band del Big 4, Metallica, Megadeth, Slayer e Anthrax, quattro band thrash metal della scena anni 80 che hanno vissuto ed ancora vivono quattro realtà diverse sotto l’aspetto dei “numeri” in termini di vendite e di fans. Molte volte infatti dimentichiamo che per le band fare musica è prima di tutto un lavoro e quello di cui vivono sono le vendite: di cd, merchandise, biglietti dei concerti etc etc, e questi dati di vendita sono quelli che poi incidono nella formazione della line up di un festival.
Ovviamente questi dati cambiano da nazione a nazione, ad esempio una band come i Manowar riscuote più successo in Germania piuttosto che in Italia o in Spagna e sarebbe quindi favorita come headliner in un ipotetico festival tedesco, rispetto ad una band come i Killswitch Engage (band a caso, per fare un banale esempio).
Ovviamente da questo discorso sono esenti i vari casi straordinari dei vari “Tour d’addio” e “Tour di Reunion”, perché in quel caso è scontata la partecipazione da headliner della band in questione.

Questo diciamo, è l’aspetto tecnico della questione… quello su cui invece dovremmo concentrarci tutti è semplicemente il tempo. Si avete letto bene, il tempo è la chiave di tutto questo argomento.
I rockers di età più avanzata vorrebbero che i cosiddetti “mostri sacri” della musica non abbandonassero mai le scene, perché sono gli idoli di una vita intera, quelli che hanno scritto le canzoni con cui loro sono cresciuti… ma sanno che ciò non sarà possibile proprio perché il tempo, o in questo caso l’età, passa per tutti.
Molte band storiche si sono già ritirate da questa vita, ma in attività ce ne sono ancora altre come ad esempio i Metallica ed gli Iron Maiden, che calcano i palchi da più di 30 anni ormai ed arriverà, prima o poi, il momento di dare l’addio ai propri fans.

Ed è proprio qui che entra in gioco il “ricambio generazionale” da parte delle band moderne, che stanno avendo tutto il tempo di affermarsi in giro per il mondo e di creare una fanbase sempre più numerosa, in modo che quando le band storiche non saranno più “On the road” toccherà a loro prenderne il posto.
Nella vita tutto finisce, ed anche il ciclo vitale delle band non fa eccezione (salvo per i Rolling Stones, che probabilmente suoneranno fino al giorno prima del loro funerale).

Quindi la risposta alla domanda iniziale è: gli Avenged Sevenfold suoneranno dopo i Judas Priest perchè attualmente vendono di più ed hanno una fanbase più attiva.

Voglio chiudere con un mio personalissimo consiglio: cercate di apprezzare qualsiasi band ascoltiate, che sia storica o emergente perché dietro a ciò che ascoltate c’è sempre il duro lavoro di chi in quella musica ci crede davvero.

Long live Rock’N’Roll.

Davide