I racconti dello staff che ha incontrato la band.

Spesso ci chiedete come รจ stato incontrare la band. Per questo abbiamo deciso di fare una pagina in cui ognuno di noi dello staff (e anche alcuni ex staffer), vi raccontano sommariamente com’รจ stato augurandoci un giorno di leggere il vostro racconto.


Lenny:

Cominciai a seguire i Sevenfold circa nel 2006 e fu subito unโ€™ossessione coi fiocchi. Purtroppo ebbi modo di vederli live solo nel 2008, al Gods Of Metal. Avevo aspettato per mesi quellโ€™esibizione, che ahimรฉ fu rovinata dal pubblico (cafone) dei Maiden. Nonostante lโ€™incazzatura riuscii a godermi il concerto e dopo lโ€™ultimo pezzo mi spostai dalla calca, visto che non ero interessata ai Maiden. Vagando qua e lร  notai un poโ€™ di ragazze accalcate vicino a una transenna che dava sui tourbus, a lato del palco. Mi avvicinai: era chiaramente il luogo adatto per aspettare (e sperare).
Non ricordo di preciso quanto aspettai ma non si fecero attendere troppo di sicuro. Da lontano scorsi Syn al fianco di Zacky, e poco dietro il piccolo Johnny. Si avvicinarono alle transenne seguiti dalle urla delle astanti. Era tutti e tre rilassati, in shorts e infradito, freschi di doccia. Chiaramente il piรน assaltato fu Brian, seguito da Zacky. Non riuscii nemmeno ad avvicinarmi a Syn, ma con fatica trovai un angolino tra la folla per farmi fare un autografo da Zacky: ricordo che mi sorrise dicendo che โ€˜ovviamente posso firmarti il biglietto, sono qua per questoโ€™ e di aver pensato โ€˜oddio รจ umano e davanti a me a meno di 20 cm.ย Mi spostai un poโ€™ quando vidi Johnny in disparte, completamente non cagato da nessuno: mi firmรฒ a sua volta il biglietto e una ragazza, con il Parkinson evidentemente, ci scattรฒ una foto molto tremolante. Venni persino con gli occhi storti e lui con la bocca aperta. Una foto a dire poco oscena. Ma allโ€™epoca non avevo una macchina fotografica decente, il mio cellulare faceva schifo e non si potevano fare selfie. Chi si accontenta gode ma quella foto mi rimase sul piloro per anni. Appoggiata alla transenna mi sentii a un certo punto toccare la spalla: era Zacky che mi chiedeva il pennarello in prestito perchรฉ li avevano finiti. Girottolai ancora un poโ€™, ringraziando Johnny per lo show (sempre in un angolo non cagato pari da nessuno, ma sorridente e cordiale con tutti) fino a quando non mi riavvicinรฒ Zacky per ridarmi il pennarello. Lโ€™avevo dato per perso, pensavo che lo avrebbe consumato o se lo sarebbe scordato e intascato. Inutile dire che tenni quel pennarello come una reliquia, penso di averlo ancora nel mio portapenne sulla scrivania. Vista la calca crescente mi allontanai soddisfatta e felicissima: non avevo foto con tutti e Syn era rimasto distante, ma ero contenta di averli visti e di aver provato che erano gentilissimi
Nel corso degli anni, continuai a seguire la band e mi avvicinai allโ€™A7X Italia. Il fansite e il forum divennero una vera famiglia per me, conobbi persone squisite con cui vidi per la seconda volta la band. Milano 2010, Palasharp. La mattina del concerto mi recai con Giada e altri ragazzi in aereoporto, per vedere se โ€˜โ€™per casoooโ€™โ€™ avessimo visto i ragazzi sbarcare. Purtroppo fu un nulla di fatto, ma proprio grazie al fansite avevo comunque ottenuto un posticino al meet &greet organizzato prima dello show, per noi dellโ€™A7X Italia, i soliti raccomandati e i vincitori del contest di Metal Italia. Al meet erano presenti solo Zacky e Johnny: eravamo tutti in fila indiana contro al muro: la security fu abbastanza perentoria, potevamo muoverci pochissimo mentre i ragazzi passavano per autografi vari. Quando fu il mio turno, feci autografare varie cose a Zacky e porsi a Johnny la bandiera che avevo dipinto. Si trattava di una bandiera italiana con disegnato il Revbat e la scritta โ€˜remembering your life โ€˜cause we wish that you were hereโ€™ . Johnny fece per autografarla ma quando gli dissi che era un regalo per loro, fece una faccia sorpresa, sorrise felice e se la mise in saccoccia.ย Mi chiedo a volte che fine abbia fatto la mia bandiera, ma spero sempre che Johnny lโ€™abbia apprezzata e tenuta per sรฉ. Lo show successivi a cui partecipai furono Treviso e poi Milano nel 2013. Avevo deciso allโ€™ultimo di andare perchรฉ mi ero laureata il giorno prima: mi faceva strano pensare che li seguivo dalla terza liceo e li avrei visti live per la quarta volta il giorno dopo la mia prima laurea. Dopo il concerto, ad Assago, io e alcune ragazze della โ€˜familyโ€™ aspettammo vicino ai tour bus , ma lโ€™attesa fu vana e soprattutto congelante.
Mi sarebbe piaciuto incontrare anche gli altri ragazzi della band, in primis Jimmy perchรฉ mi รจ sempre sembrato il piรน disponibile e legato i fans. Ma chissร  che in futuro, magari dopo 12 o 14 anni di interesse per la band, potrรฒ incontrare Matt e dirgli quanto la loro musica mi abbia riempito la tarda adolescenza mi abbia fatto conoscere tante belle persone!

Il meet & greet di Milano nel 2010



Mario:

19 giugno 2014. Mi trovo a Roma per per assistere al concerto degli Avenged Sevenfold a capanelle che si svolgerร  quella sera. รˆ il mio secondo live degli A7x e per ora il migliore. Ho un priority ticket, uno di quei biglietti del Rock in Roma che ti fa essere automaticamente in prima fila e essendo arrivato la mattina alle sette decido di approfittarne e visitare la cittร . Fu cosรฌ che per puro caso incontrai Arin e Zacky con le rispettive compagne e Rafa Alcantara. Bhe che dire ero emozionatissimo incontrare 2 dei membri del tuo gruppo preferito! Arin รจ stato super gentile si รจ fermato con un mega sorriso ed รจ stato disponibilissimo; mi ha fatto un autografo (in cui lui ringrazia me!!) e qualche foto; Zacky invece รจ stato un poโ€™ meno disponibile (anche se in confronto ad Arin credo che chiunque avrebbe perso!) ma anche lui si รจ fermato per una foto nonostante stesse facendo shopping insieme alla sua ragazza. Spero di aver la stessa fortuna e incontrare il mio mito Matt prossimamente. P.S. quella sera Johnny mi lanciรฒ il suo plettro alla fine di Afterlife, lo costudisco come un trofeo.

Il 17 Giugno 2018 รจ un giorno che difficilmente riuscirรฒ a dimenticare. In questa data si รจ realizzato un sogno inseguito da 10 anni.ย ย Avevo giร  avuto la fortuna di incontrare Zacky (e Arin) a Roma nel 2014, perรฒ questa volta sarebbe stato tutto diverso: avrei conosciuto TUTTI i membri della mia band preferita e soprattutto non avrei dovuto affidarmi al caso (e al culo). Era solo questione di tempo.ย Lโ€™attesa perรฒ sembrava non finire maiโ€ฆ ma poi il fatidico giorno รจ arrivato! Sono quasi le 17 quando veniamo chiamati per poter accedere alla zona backstage dietro il palco del Firenze Rocks. Fa un caldo allucinante. Immediatamente veniamo informati su come si sarebbe svolto il tutto e dopo giusto due passi, notiamo Brooks che sta tranquillamente guardando lโ€™esibizione dei Judas Priest da un maxischermo. Lo chiamiamo, lui si gira, sorrisone, saluta eโ€ฆ se ne va. Vabbรจ.ย Intanto arriva Matt (vi lascio immaginare cosa possa significare avere il proprio idolo davanti) e dopo di lui uno alla volta, tutti gli altriโ€ฆ in ordine Brooks (che era solo andato a cambiarsi la maglia), Zacky, Brian e Johnny che entra in scena gridando un memorabile e alquanto improbabile buongiorno (sono morto dalle risate, dovevate esserci per capire!). Sui ragazzi cโ€™รจ poco da dire, sono stati iper gentili, disponibili e hanno dispensato sorrisi e abbracci ย ย chiacchierando come se fossimo amici che si rincontrano dopo tanto tempo. Questo con gli altri perรฒ, perchรจ io ero troppo teso ed emozionato e cosรฌ ho proferito giusto due parole rispetto a tutto quello avrei voluto dirgli. Fate conto che ero cosรฌ preso che non mi sono nemmeno accorto di Rafa che mi filmava mentre Brooks stava autografando la mia copia di The Stage (scena poi finita anche nel video recap del tour europeo).ย Purtroppo come potete immaginare, in momenti come questo il tempo vola e cosรฌ dopo una foto di gruppo e un ultimo saluto, dobbiamo uscire consolandoci (si fa per dire eh) con il loro live con tanto di fiamme e fuochi dโ€™artificio on stage!

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Alberto (Gino):

La vita da fan รจ estremamente dura. Soprattutto se lo sei di una band chiamata Avenged Sevenfold. Li seguo e li ho seguiti, in termini di spostamenti, da quasi un decennio in lungo ed in largo per lโ€™Europa e le occasioni per incontrarli ci sono state ma il piรน delle volte sfumate, vuoi per mancanza di fortuna, vuoi per dettagli non calcolati; perรฒ dopo anni di inseguimenti qualche volta ce lโ€™ho anche fatta e forse me lo sono anche meritato. Il primo incontro fu con Johnny Christ in una freddissima mattina di novembre 2010 a Leeds, UK quando, giร  alle 9 di mattina, ero nei dintorni della struttura dove quella sera avrebbero suonato un concerto pressochรจ intimo, poichรฉ lโ€™Academy aveva una capienza di circa mille persone. JC sbucรฒ dal marciapiede diretto verso lโ€™interno dellโ€™Academy, palesemente pieno di sonno, con in testa un cappello imbarazzante ed in mano un bicchiere di caffรจ, lo salutati, gli chiesi di poter fare una foto e molto tranquillamente si prestรฒ per immortalare il momento e ci ringraziรฒ. Eโ€™ stato molto gentile, nonostante si vedesse chiaramente che non aveva molta voglia di prendersi freddo.
A Villorba nel 2011, dopo il concerto, in cui ebbi la fortuna di poter avere un pass fotografo, si presentarono fuori dal Palaverde i signori M Shadows e Arin Ilejay, spronati da chissร  quale voglia di affrontare una cinquantina di fan sotto una leggera pioggia e fu lรฌ che, molto pazientemente, fecero foto, autografi e qualche parola con noi anche se si notava un leggero distacco e una particolare cautela nel rapporto coi fan. Sinceramente, non me lโ€™aspettavo ed รจ stato sicuramente uno dei momenti migliori della mia vita da fan.
Lโ€™ultimo incontro e decisamente il piรน atteso con il mio idolo Zacky Vengeance. Lo beccammo in una caldissima Roma nel giugno 2014. Lo avevamo scorto dallโ€™altra parte della strada intento ad attraversarla e per evitare che lui e la sua fidanzata cambiassero idea, vista la nostra presenza, cercammo tutti di mantenerci calmi e quasi indifferenti. Attraversรฒ e si fermรฒ ad una quindicina di metri da noi, facendo in modo di evitarci. Ma, dato che il signor ZV aveva un conto in sospeso con me da anni, fui io ad avvicinarlo e a rompergli, letteralmente, i cโ€ฆosiddetti. Molto pacatamente gli chiesi una foto e lui si prestรฒ anche se cercava di dirci che aveva fretta. Realizzai qualche tempo dopo di averlo veramente incontrato e sentii di aver compiuto la mia missione. Ero felice. In conclusione, seguendoli da molto tempo, ho potuto constatare la differenza nel concedersi ai fan da quando erano meno noti (ad esempio a Bologna 2008 furono loro a concedersi ai fan quasi mischiandosi tra loro in maniera molto rilassata e con partecipazione) a dopo la scomparsa di The Rev e il successivo boom di successo. Ora si concedono, forse, con piรน fatica ai fan europei rispetto a quelli del loro paese, gli USA. Un consiglio? Se vi capiterร  in incontrarli evitate scene da circo, lacrime, urla ed anzi mantenetevi calmi!

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Camilla:

Ho incontrato gli Avenged Sevenfold nel 2014, in occasione del Rock in Roma. Io e una mia amica abbiamo deciso di sfidare la sorte e il giorno prima del concerto siamo andate a farci un giro in aeroporto. Eravamo convinte di fare un gran buco nell’acqua e invece… Abbiamo incontrato Matt! Noi eravamo emozionatissime, quasi non riuscivamo a parlare, lui se ne รจ accorto e sorridendo ci ha chiesto se volessimo fare una foto. รˆ stato molto gentile e dopo la foto ci ha fatto anche gli autografi. Ma la nostra avventura non รจ finita qui! Al concerto la mia amica ha conosciuto un ragazzo che le ha detto in quale albergo alloggiava la band. Cosรฌ, il giorno dopo siamo andate lรฌ a curiosare e questa volta li abbiamo incontrati tutti! I ragazzi erano in partenza quindi andavano un po’ di fretta, ma sono stati comunque gentili: ci hanno concesso un autografo (Matt ci ha anche riconosciute) e siamo riuscite a strappare una foto a Johnny e un abbraccio a Brian.
Sono stati tre giorni fantastici e quando ci ripenso ancora non ci credo! E a chi sogna di incontrali… Non mollate! Solo certa che arriverร  anche il vostro momento.

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Giada:

Ho avuto modo di incontrare la band piรน volte durante gli anni e mi sento molto fortunata per questo.
– La prima volta รจ stata nel 2008 in occasione del primo concerto loro a cui sono riuscita ad andare, dovevamo avere un meet & greet che per problemi vari fu annullato pochi giorni prima del Gods Of Metal, ma nonostante questo imprevisto e grazie ad amiche che una volta rintracciata la band ci tenne a farla incontrare anche a me riuscรฌ a vederli tutti quanti. A parte Zacky e Brian evidentemente nervosetti che preferirono tirare dritti, Matt e Jimmy si sono concessi ad abbracci, foto ed autografi con tutti quanti dimostrando quanto veramente tenessero al rapporto con i fans. Anche Johnny non si รจ negato ma rispetto agli altri due, era molto limitato dalla sua enorme timidezza. A distanza di anni quando ci ripenso continuo ad avere il batticuore di quando vedi un sogno realizzarsi. Incontrarli per me รจ stata come l’illuminazione che mi ha fatto capire definitivamente che a loro tenevo come a nessun’altra band e per questo dovevo assolutamente rendermi utile come potevo. E se questo voleva dire dedicare tutte le mie energie nel fanclub italiano a loro dedicato, questo รจ quello che avrei fatto. Ed รจ quello che continuo a fare dopo 10 anni.
– Un mese dopo ho avuto modo di fare due parole con Matt nella sera del suo compleanno dopo il concerto di Zurigo. La band era stanca e pronta a ripartire subito, quindi comprensibilmente solo Matt si รจ dedicato un po’ ai fans presenti per qualche minuto. Il saluto di Matt รจ stato comunque la ciliegina sulla torta dopo un concerto fatto in prima fila e in cui ho ricevuto la bacchetta da Jimmy -che son riuscita a ringraziare quando รจ uscito- quindi, รจ andata bene comunque.
– La terza volta รจ stata in aeroporto a Dublino, sia io che la band siamo atterrati piรน o meno in contemporanea e ci siamo incontrati mentre attendevamo le valigie. Sono stati tutti molto carini nonostante il jetlag, anche Brian e Zacky ci hanno concesso delle foto e hanno ben accettato i regali che avevo per loro. E’ stata l’ultima volta che ho incontrato Jimmy, abbiamo passato svariati minuti vicini, col suo braccio sulle mie spalle mentre con l’altra mano mi accarezzava il tatuaggio sul polso che gli avevo dedicato. E’ stato un momento molto tenero che si รจ concluso con lui che mi ha presa ed abbracciata come fossi un peluche e mi ha sussurrato un ringraziamento molto affettuoso. E’ il ricordo piรน bello che ho di lui e il motivo per cui non smetterร  mai di mancarmi.ย  L’affetto che nutro per lui non รจ eguagliabile da nessun altro musicista nella mia vita.
– L’incontro successivo con la band รจ stato al meet & greet di Milano 2010, dove si sono presentati Johnny e Zacky. E’ stato tutto molto veloce e abbastanza freddo perchรจ questo genere di cose รจ programmata e spesso fatta di fretta. Abbiamo avuto giusto il tempo di un paio di autografi a testa, un abbraccio e una foto di gruppo. Nonostante tutto รจ stato surreale, e rincorrere ed abbracciare Johnny รจ stato come togliersi un gran peso dal cuore. E’ stato come poter dire ad alta voce: okay, gli altri 4 sono ancora qua per noi e stanno bene. Andiamo avanti e rimaniamo per loro.
– Il 2011 รจ stato molto generoso facendomeli incontrare altre 3 volte. Rispettivamente a Treviso e Zurigo, per due sere consecutive, dove Matt e Arin si sono concessi un po’ di tempo con i fans presenti e ci hanno coccolati con abbracci, foto ed autografi a non finire. Ed infine a Roma, dove un saluto ad un membro della crew italiano ci ha portati dritti dalla band e dalle loro mogli. E’ stato per me il punto di svolta: per anni ho sempre dimenticato di farmi fare l’autografo da Brian e finalmente a Roma son riuscita nell’impresa. E visto che c’ero ho fatto finire di autografare il mio selftitled che adesso conta tutti e 5 gli autografi dei membri originari. Son tornata a casa felice di avere il mio autografo e anche per avergli consegnato i regalini che gli avevo preparato. Ahimรจ, ho questo “vizio” di lasciargli sempre souvenir da parte del fandom italiano.
– L’incontro successivo รจ stato a giugno del 2014, quando amici che erano in giro li hanno incontrati per caso e ci hanno chiamati subito visto che li stavamo raggiungendo. Sono riuscita a fare qualche chiacchiera -inconsapevolmente per l’ultima volta- con Arin e la moglie e poco dopo a strappare una foto a Zacky. Matt si รจ affacciato a salutarci prima di avviarsi alla venue mentre ci intervistavano per “This is Bat Country”, ed abbiamo fatto un saluto veloce al resto della band quando รจ uscita per andare ad esibirsi. Alle volte basta davvero questo: vederli e salutarli. Vederli sorriderti e salutarti come fosse la cosa piรน naturale del mondo dopo anni che li segui e cerchi di fare il meglio che puoi nel tuo paese, per loro.
– La volta successiva รจ forse quella piรน speciale dai tempi felici di Jimmy, a Parigi nel marzo 2017 la band ha regalato a me ed al mio fidanzato un sogno: due accrediti, un meet & greet a sorpresa e due VIP upgrade.
Rivederli e riabbracciarli dopo tanto tempo e dopo la sventurata sorte dello show di Milano รจ stata un’emozione fortissima. Ci eravamo portati dietro parte dei regali che avevamo preparato loro per il meet di Milano e siamo riusciti a consegnarglieli rendendo quindi l’intero incontro diverso da quelli che fanno di solito, anche loro avevano preparato per noi le secret pins e due poster autografati (come se non fosse giร  stato abbastanza il tutto). Rafa ha ripreso tutto l’incontro e una volta terminato ci hanno offerto di assistere allo show insieme ai ragazzi in possesso del VIP Upgrade. A fine show Matt e Brooks si sono avvicinati a noi chiedendoci se ci eravamo divertiti e si sono anche assicurati che avessimo ricevuto plettri e bacchetta. La ciliegina sulla torta di una giornata spettacolare รจ stato vedere Matt con la nostra maglia durante lo show, il suo modo di omaggiare tutti i fan italiani che continuavano a supportarli in un momento davvero complicato.
– L’ultima volta รจ stata invece al Firenze Rocks dove sono riuscita ad esaudire uno dei miei sogni nel cassetto e portare quasi tutto lo staff a conoscere la band. E’ stata una giornata strana e stressante ma quei minuti con loro sono valsi la pena di tutto quanto. Sono stati carini ed affettuosi e ci hanno dispensato davvero tanti complimenti ed abbracci. Il premio piรน bello di quella giornata รจ un foglio in cui ogni componente mi ha fatto una piccola dedica/ringraziamento che tengo, ovviamente, di fianco al letto incorniciato.

Non sempre รจ facile avvicinarli. Non sempre hanno voglia di concedersi ai fans dopo i concerti quando sono fuori dal loro paese, capita che tirino dritto o ti fanno solo un cenno di saluto.
Non le ho citate sopra, ma ci son state diverse occasioni in cui me li son visti passare davanti senza neanche un cenno. Altre in cui non hanno neanche alzato la testa verso le persone che li chiamavano. Sono persone normali, anche loro hanno le giornate no. Anche loro hanno giorni in cui suonano, si, ma non hanno voglia di quel briciolo di contatto in piรน. E per quanto pianga il cuore nell’ammetterlo, la band dopo la morte di Jimmy ha deciso di modificare il proprio rapporto col fandom. Per anni hanno evitato signing sessions e meet & greet, finalmente qualcosa รจ cambiato ultimamente e non posso che augurarmi che continui cosรฌ nella speranza che tanti altri abbiano l’occasione di passare qualche minuto in loro compagnia. Per un fan dovrebbe esser sufficiente godersi la musica ed il concerto che offrono, ma siamo onesti, non lo รจ. Tutti dovrebbero avere l’occasione almeno una volta di incontrarli e ringraziarli o dirgli quello che pensano. Tutti dovrebbero poter avere un autografo del proprio musicista preferito ed un ricordo, anche breve, di quel momento insieme.ย  Ci vuole pazienza, pazienza infinita nell’attendere, nel provare a cercarli qua e la ed una buona dose di fortuna (che ricordatevi, prima o poi, gira per tutti). Non arrendetevi mai.

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Flavia:
Ho avuto il piacere di assistere a piรน concerti degli Avenged Sevenfold e sono stata molto fortunata perchรฉ ho avuto piรน volte l’occasione di incontrare la band, chiedere loro autografi e foto e scambiarci due parole.
La prima volta fu a Londra; ci piazzammo davanti al tour bus (al quale venne fatta la multa dagli zelanti vigili inglesi) e li vedemmo sia prima che dopo il concerto. Facemmo qualche video e scambiammo due parole; a fine concerto Matt si fermรฒ a fare foto e autografi… lo braccai chiedendogli quando sarebbero venuti in Italia… gli diedi due colpetti sulla spalla per attirare la sua attenzione… e niente, noi italiani dobbiamo sempre farci riconoscere ๐Ÿ˜› Quella sera mi feci autografare orgogliosamente la maglia dell’A7X Italia!
A Bologna ci fu modo di vederli in piรน occasioni e avere foto e autografi da tutti. Ricordo in particolare quando in albergo, emozionatissima, avanzai tremante verso Zacky per chiedergli una firma e uno scatto.
A Zurigo fu di nuovo Matt a concedersi ai fans dopo il concerto (quello che piรน mi รจ rimasto nel cuore), e anche lรฌ ci fu spazio per foto e autografi.
Una menzione speciale la meritano i momenti vissuti con quel fenomeno di batterista che ci ha lasciati troppo presto: non dimenticherรฒ mai il saluto a Londra prima di salire sul bus e il momento in cui ha autografato la mia copia di โ€œAvenged Sevenfoldโ€, nonchรฉ la foto scattata insieme a lui. Ogni singolo momento รจ gelosamente custodito nella mia memoria.
Ringrazio Giada, che chiedendomi di scrivere queste due righe mi ha fatto emozionare facendomi tornare indietro nel tempo…ย I miss those days ๐Ÿ™

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