Matt intervistato da Stockhead

Proseguono le interviste di Matt con la stampa che si occupa di crypto e NFT e vi proponiamo oggi quella uscita per Stockhead, una testata australiana che si occupa di innovazione tecnologica, grandi scoperte e medicina.
In questa intervista Matt ripercorre il suo avvicinamento al crypto world raccontando di aver comprato le prime monete digitali nel 2015 e di aver iniziato a collezionare NFT all’inizio del 2021, spiega che per lui fare trading di NFT è un po’ una seconda carriera rispetto a quella musicale e che è grazie alle esperienze accumulate nelle varie community che ha sviluppato le idee per il Deathbats Club.

Il Deathbat è il nostro Logo. Ci siamo approcciati a questo, abbiamo preso moldo dal mondo degli NFT. Abbiamo fatto crescere il progetto in modo organico su Discordo. C’è una collezione di 10000 pezzi dove troveremo diversi tratti ed attributi che saranno assegnati in modo random da un algoritmo.
Basta andare sul nostro sito, connettere Metamask, pagare 0.06 oppure 0.08 Eth, non abbiamo ancora deciso sul prezzo e aspettiamo di arrivare a ridosso della data per decidere visto che eth è molto volatile – e poi in pratica basterà cliccare su mint, l’algoritmo mischierà il tutto e ti manderà qualcosa.
Quindi non sai se troverai i biglietti gratuiti a vita… Questa la parte divertente di tutto ciò. E’ un po’ come un pacco di figurine, non sai quello che ci troverai dentro e tutti hanno la possibilità di trovare grande roba al primo colpo.
Poi dopo di questo, una volta che saranno tutti venduti, potrai andare sul market secondario come Opensea e comprarne da altri.
Quello che dico alla gente è “ascolta,compreresti l’accesso al fanclub dei Metallica o l’iscrizione a un Patreon?”. Staresti facendo l’iscrizione a qualcosa senza ricevere niente indietro.
Per noi, se il club che prende forma e facciamo del nostro meglio, tutto ciò aumenterà sempre di più di valore e potrai anche rivendere la tua iscrizione ad un altro.
Praticamente è così: tiri fuori un po’ di soldi e speri che alla fine della giornata se non sopporti più gli Avenged Sevenfoldo se non ti piace la community e non vuoi farne più parte; puoi rivendere il tuo token ad un altro. Speriamo che tutto ciò valga più di quanto le persone lo pagheranno, o che almeno abbiano un’esperienza positiva – stiamo spingendo contro tutti i limiti.

 

Giada

Rispondi