Matt ai microfoni del Jaxxon Podcast

 

Il periodo che precede l’uscita di un nuovo album sappiamo tutti che è una continua carrellata di interviste e articoli con piccoli indizi su cosa c’è da aspettarsi nei prossimi periodi riguardo la nostra band preferita. In questa nuova piacevole intervista ai microfoni del Jaxxon Podcast che potete guardare qui, M. Shadows ripercorre insieme a Bear Degidio alcune tappe importanti della carriera della band. Dagli esordi fino ai giorni nostri. Soffermandosi sulle preferenze artistiche e musicali di Matt, le sue ispirazioni, il nuovo album, i progetti per il tour e molto altro ancora. Abbiamo fatto un riassunto delle parti salienti ma la cosa veramente importante è che, seppur non abbiamo ancora una data certa, il tour in Europa è previsto e in via di organizzazione. Non ci resta che aspettare ulteriori informazioni e goderci il nuovo album tra un mese. Ricordate la data: 2 giugno.

Gli Avenged Sevenfold sono nati ai tempi del liceo, molti di loro non lo hanno neanche finito per perseguire la carriera di musicisti. Il primo tour importante in cui furono coinvolti fu il Warped Tour

Slash è stato uno dei loro miti. Matt l’ha definito ‘Un artista che ti fa venire voglia di prendere la chitarra in mano e suonare’.  Poi ha aggiunto che ‘Più stai in una band più trovi ispirazione dalle cose più disparate: un film, una serie tv, l’arte. Tante cose diverse, potresti per esempio guardare questo quadro e pensare: che suono avrebbe?’

‘Molte band si chiudono in un determinato genere e pensano di dover seguire sempre quella linea, per noi non è così, facciamo quello che ci piace e continuiamo a cambiare. A creare la musica che ci piace. Il nuovo album non rientra in nessun genere specifico, potrei paragonarlo a qualche cd come ‘Disco Volante’ di Mr Bungle o ‘Yeezus’ di Kanye.’

BD: ‘So che hai avuto un problema alle corde vocali nel periodo in cui ti sei esibito con i Linkin Park nel concerto dedicato a Chester, ed è stato un momento bellissimo e toccante per tutti quelli che hanno amato lui e amano voi come band, com’è stato?’
Matt: ‘Difficile, le mie corde vocali erano davvero affaticate e anche un po’ rigide, cosa che ovviamente non vuoi mai che accada. Era un periodo in cui eravamo stati molto in tour e c’era tanto lavoro. Quando devi cantare hai bisogno che le tue corde siano morbide e che riescano a vibrare, lì per la prima volta ho pensato che non sembravo io, è stato difficile da portare a termine ma non sapevo quanto grave potesse essere il problema.
Siamo molto amici con i Linkin Park, lo eravamo prima della scomparsa di Chester e lo siamo diventati ancora di più dopo. Giochiamo a golf insieme, ci frequentiamo con le famiglie. E quando mi hanno chiesto di partecipare ho subito accettato, avrei dovuto cantare una sola canzone ma poi Gerard Way si è tirato indietro e ne ho cantate due. Ho dovuto imparare tutto perché una cosa è conoscere la canzone, una cosa è conoscerla davvero per cantarla. Ho studiato.’

BD: ‘So che è una domanda clichè ma chi sono i tuoi artisti preferiti e perché? Mi interessa soprattutto il perché.’
Matt: ‘Direi che la risposta più semplice sono i Beatles. Sono molto divisivi, hanno uno stile così diverso dall’inizio della carriera alla fine. Mi piacciono tutti quegli album che sfidano l’audience.
I Pink Floyd, per esempio, tutti i loro album sono così estremi, creavano una musica così difficile e allo stesso tempo accessibile a tutti. Se ci spostiamo sul contemporaneo mi piacciono le band che si spingono oltre i limiti: Faith no More, Mike Patton come cantante. Crescendo amavo i Guns e i Metallica che hanno letteralmente creato un genere. Anche i Rammstein. Tutti gli artisti che ti fanno sentire ‘emotionally weird’
E anche per l’arte è così. Mi piace Wes Lang, Picasso che all’inizio della sua carriera disegnò questo bellissimo autoritratto e si può ben capire che aveva talento e alla fine, invece, si disegna come una caricatura perché per lui rappresentava la fine della vita. Ecco cosa fanno gli artisti ti dimostrano che sanno come sono le regole dell’arte, come si fa, e poi infrangono tutte le regole imposte. Queste sono le persone che mi piacciono di più, non devono per forza essere i migliori tecnicamente ma riescono a farmi emozionare’

BD: ‘So che ti piace fare e ascoltare cover, quali sono le tue canzoni preferite?
Matt: ‘Ultimamente mi piace molto Easy dei Commodors, sai Lionel Ricci; Alice in Chains, Pink Floys, Chris Cornell’

BD: ‘In termini di tour come è cambiata la situazione non solo per voi ma in generale?’
Matt ‘E’ tutto totalmente diverso rispetto all’ultima volta che siamo stati in tour sei anni fa. Abbiamo notato che costa tutto di più: la crew, la produzione, i bus. I prezzi salgono e la gente non è felice. Puoi vedere un sacco di artisti che stanno cancellando i loro tour in Europa o in Sud America per la scarsa vendita di biglietti. Li inizi a pensare vado lì un mese e non guadagno niente o addirittura ci perdo soldi. Perfino il bus per un tour normale costa 2ml in più, il che lo puoi tamponare solo sul prezzo dei biglietti di fans che sono gia’ arrabbiati per il costo. E’ tutto cambiato, è interessante sai, chi lo sa come può andare.’

BD: ‘Qual è la tua opinione sugli alieni, e tutto quello che sta succedendo con il Pentagono ed i video che sono diventati virali? Pensi che esistano altri esseri che vengono sulla terra e cose del genere?
Matt: ‘Scommetterei la mia vita che ci sono una miriade di civiltà lì fuori, forme di vita diciamo, che non conosciamo o capiamo. Penso che tramite l’evoluzione e in tutto lo spazio ci possano essere colonie, civiltà, esseri viventi di varia forma. Penso che siano qui adesso? Non credo che siano qua ad osservarci. Penso che sia possibile che ci siano o che magari siano qui da prima, tutto può essere ma non saprei. Probabilmente anche l’evoluzione e la tecnologia possono farci cambiare idea su cosa sia o non sia un alieno a questo punto. Non credo che ci siano rettiliani che vivono a HB, ovviamente.’

BD: ‘Tu sei il lead singer della band, a livello di canzoni vostre qual è la tua preferita? Quale ti emoziona di più o significa di più per te?
Matt: ‘Fiction, l’ha scritta Jimmy prima di morire. La amo, io non ci avrei pensato. Amo Buried Alive penso che sia una canzone davvero ben scritta, l’inizio e la fine sono veramente diverse ma fatte bene.
Tutto il nuovo cd è un pesante viaggio emozionale quindi anche quello mi piace.’

BD: ‘Dimmi qualcosa riguardo la nuova canzone e l’album, progetti di tour…’
Matt: ‘La nuova canzone è Nobody, l’abbiamo creata modificando tutto il concetto di sound writing. Non volevamo scrivere qualcosa che fosse prevedibile. Volevamo pensare fuori dagli schemi. E’ nata da un ispirazione che ho avuto dopo un’esperienza con gli allucinogeni e ho pensato che non volevo creare nulla che non fosse audace. Una canzone con la solita composizione, verso coro verso…non ha nulla di audace. L’album è un viaggio, un’esperienza profonda ed esistenziale; penso che alla gente piacerà.
Andremo in tour, faremo pezzi nuovi, pezzi vecchi e sarà un’esperienza che scava in profondità in questa paura esistenziale. Tutta la componente artistica è stata creata da Wes Lang che rimarca sempre l’idea della consapevolezza che la morte è dietro l’angolo. E’ interessante perché noi come esseri umani con una coscienza siamo forse le uniche creature sulla terra ad essere consapevoli del fatto che moriremo e questa paura esistenziale ci segue ovunque. Tutto quello che facciamo è proprio per evitare la morte. L’idea della sopravvivenza appartiene a tutti gli esseri viventi ma noi conosciamo le ripercussioni del fatto in sé e cosa lasciano dietro. Il fulcro quindi è la filosofia del vivere il momento, essere consapevoli per occuparsi delle cose che davvero contano nella vita e questo è quello di cui tratta l’album. E’ letteralmente una crisi esistenziale. Penso che davvero la musica associata al lavoro di Wes riescano a trasmettere queste idee e spero che le persone prendano un respiro profondo e vedano le cose in maniera differente.’

BD: ‘Questo sarà il vostro primo tour dopo tanto tempo avete già qualche idea su dove andare?’

Matt: ‘E’ il nostro primo tour dopo circa sei anni, faremo prima Stati Uniti e Canada e successivamente Europa e Asia’

BD: ‘Avete già qualche idea delle band che verranno con voi in tour’

Matt: ‘Sì abbiamo coinvolto i Falling in Reverse in alcune date poi avremo, in Canada, una band che si chiama Alex is on Fire, poi le Pussy Riot perché mi piace molto Nadya e il suo attivismo per i diritti delle donne. Penso che lei e i FiR si divideranno le date. Ci sarà anche una band che si chiama SpiritBox che mi piace molto ma anche qui non penso che vadano molto d’accordo musicalmente con i FiR quindi vedremo come dividere le cose’

 

 Anita

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