Metal Hammer recensisce Life is but a Dream…

Daver Everley di Metal Hammer ha pubblicato una dettagliata recensione del nuovo album della band ‘Life is but a Dream…’ in uscita il 2 Giugno. Potete leggere l’articolo originale qui.

E la nostra traduzione sul forum, qui, per evitare troppi spoiler a chi non volesse leggere tutto, a seguire un breve estratto

Che fottuta follia assoluta è questa? L’ultimo album degli Avenged Sevenfold, The Stage, uscito a sorpresa nel 2016, era una lastra di metal moderno ambizioso e con sfumature prog che ha messo un punto tra loro e il loro passato, anche se ha alienato le sezioni più trincerate della loro fan base.

Molte band avrebbero pensato “fatto” e avrebbero ripreso a fare le solite cose, oppure l’avrebbero ‘imbottigliato’ e sarebbero tornate di corsa su un terreno musicale più sicuro. Loro no. Il loro ottavo album va ancora oltre. È uno squilibrato musical psico-metal con hardcore, hip hop, musica elettronica e jazz, ha LSD liquido che scorre nelle sue vene. Caleidoscopico, disorientante e senza paura, è veramente il suono di una band che ha smesso di fregarsene di quello che la gente pensa di loro.

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Sì, Life is but a dream… è indulgente, certamente. Molte persone non lo apprezzeranno, e come questo nuovo lavoro si adatterà al loro vecchio materiale dal vivo è imprevedibile. Ma gli Avenged Sevenfold hanno scalato la montagna e guardato tutto ciò che li circonda, poi si sono tuffati a capofitto nel vuoto, senza sapere dove, quando o anche se atterreranno. Che tipo di follia è questa? Il miglior tipo.

Anita

 

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